Coltivare le banane è possibile anche in Italia

Coltivare le banane, fra i frutti esotici il più diffuso qui da noi, è possibile anche in Italia.

Sarai incredulo di quello che sto per dirti ma in Sicilia un’intraprendente imprenditrice invece di coltivare gli agrumi, che per la concorrenza con la Spagna spuntano prezzi troppo bassi, si è messa a coltivare banane con buoni risultati.

Certo la nostra penisola ha un territorio, e soprattutto un clima così differente da zona a zona, che coltivare banane in piena terra è possibile solo in  luoghi ristretti dove l’inverno è particolarmente mite come in Sicilia e in Calabria.

Tuttavia gli appassionati che vivono al Nord e che vorrebbero coltivare banane non disperino questa pianta vive bene anche in vaso.

Coltivare le banane: quale clima e terreno occorre

Ti dico come prima cosa che la pianta di banane abbisogna di un clima mite senza forti sbalzi di temperatura, dove vi sia una discreta umidità e dove non vi siano folate di vento forte che danneggiano le sue larghe foglie.

Tieni presente che il luogo d’origine di questa pianta è la foresta tropicale con clima stabile tutto l’anno, temperature e umidità elevate.

Ricorda  però che coltivare le banane non è  impossibile anche in clima rigido.

Infatti se  sotto i 10°C. la pianta del banano soffre e comincia a perdere il fogliame se la  proteggi adeguatamente e le gelate nella tua zona non sono troppo lunghe e intense in primavera rigermoglierà emettendo le sue larghe foglie.

Avrai così una pianta molto bella che fa tanto “tropicale”.

Addirittura alcune sue varietà sono piante ornamentali molto decorative ed eleganti e possono vivere bene anche in appartamento.

Musa velutina per esempio è una pianta molto ornamentale che non supera il metro e mezzo di altezza con larghe e decorative foglie.

Quando ha raggiunto i 4 anni di età può fiorire e si forma un’infiorescenza con fiori gialli, racchiusi all’interno di brattee di colore rosa scuro, che permane a lungo sulla pianta fornendo un ulteriore ornamento.

Dai fiori si originano dei frutti non commestibili lunghi dagli 8 ai 10 cm color rosa carico che danno alla pianta il suo nome comune di “rosa velutina”

E’ una pianta molto bella che non è difficile avere in pieno rigoglio in casa a patto che le si dia buona luminosità, terreno ben drenato e non le si faccia mancare l’acqua.

Ho voluto approfondire anche questo aspetto del coltivare banane ovvero se si  vuoi solo delle belle piante ma senza volerne gustare i frutti.

Adesso passiamo alle dolenti note:  come puoi fare se  vuoi  avere non solo una pianta molto bella ma anche  portare a maturazione i suoi frutti.

Coltivare banane e riuscire a cogliere dalla pianta banane da poter mangiare non è precisamente facile qui in Italia ma con opportuni accorgimenti non è neppure impossibile.

Innanzitutto vediamo cosa occorre perché questa pianta riesca prima a fiorire e in seguito a fruttificare ma non basta: occorre che porti a maturazione il suo casco di banane o per lo meno la maggior parte di esse per poterle  consumare.

Prima di tutto vediamo il fattore temperatura importantissimo per il suo sviluppo ottimale.

Le temperature ideali per coltivare banane da frutto si situano intorno ai 21-24° C. e si possono alzare sino a 27-30° C. senza che la pianta ne risenta.

Invece la temperatura minima non deve scendere sotto i 16°C.

Fai attenzione al vento che danneggia la pianta rovinando il suo fogliame quindi mettila in posizione riparata.

Non lesinare l’acqua specie nel periodo caldo annaffiala sovente e fai in modo che una certa umidità rimanga sempre nel terreno ma evita i ristagni d’acqua che fanno marcire il rizoma.

Quando la temperatura si abbassa dirada le annaffiature senza sospenderle mai del tutto.

Il terriccio deve essere fertile sciolto e soprattutto ben drenato perché il tenero rizoma è soggetto a marciumi.

Non puoi coltivare banane se non assicuri loro un’ottima luminosità requisito indispensabile per la fioritura e la susseguente fruttificazione.

Queste piante stanno bene anche al sole che aiuta nella maturazione dei frutti.

Certo coltivare banane  qui in Italia non vuol dire ottenere quella elevata produzione che è possibile avere nei paesi tropicali.

La fruttificazione nel nostro clima è ridotta ai mesi primaverili e estivi poi anche nelle zone dove la temperatura invernale è mite questa scende, non è stabile tutto l’anno come in un paese tropicale, quindi la pianta del banano entra in quiescenza.

Tuttavia se ti trovi in una delle seguenti zone non dovresti avere difficoltà a veder fiorire e fruttificare le tue piante di banano.

Coltivare le piante di banano e gustare i loro frutti è abbastanza facile se abiti nelle aree costiere della Sicilia, della Calabria, nel Salento, a Ischia e in alcune zone costiere della Sardegna.

Anche in  certi microclimi della Liguria la temperatura è idonea per coltivare banane e poter gustare i loro dolci frutti.

Se abiti in zone differenti da queste non disperare se seguirai i consigli che ti dò  in questo post avrai ugualmente la soddisfazione di vedere le tue piante di banano fiorire e darti i frutti.

Un’altra pianta esotica che si è ambientata ottimamente in Italia e che è largamente coltivata nel nostro paese è la pianta del kiwi che è possibile coltivare anche nelle zone settentrionali italiane in piena terra.

Inoltre essendo una pianta vigorosa e a crescita rapida è ottima per coprire vasti spazi come pergolati e verande.

 La banana comune di Sicilia

C’è in Italia una varietà di banano che viene coltivata in  Sicilia ma solo a  livello amatoriale.

Pare che sia arrivata nel territorio siciliano con la conquista della Sicilia ad opera degli arabi nel IX secolo.

Questa cultivar fruttifica e porta a maturazione i suoi frutti nel clima siciliano in piena terra.

E’ diffusa soprattutto lungo tutta la costa ionica ed è frequente trovare, non solo in giardini famigliari ma  anche in spazi condominiali e vicino agli orti, accanto ai più conosciuti agrumi ciuffi di queste cultivar di banane caratteristiche del luogo che vengono chiamate  varietà “ Comune di Sicilia”.

Iniziano ad emettere il loro grande fiore  in tarda primavera e  maturano i loro caschi di banane dolci e profumate alla fine dell’estate.

Come gli  altri tipi di banane per giungere a maturazione vogliono tanto caldo e sole, terreno fertile e una buona  disponibilità di acqua.

Quindi se vuoi coltivare banane a livello amatoriale e ti trovi in una zona meridionale puoi prendere in esame questa ottima varietà.

I suoi fusti sono sottili, alti dai 3,5 ai 5 metri e le sue foglie a causa dell’azione  del vento tendono ad essere molto sfrangiate.

I caschi di banane sono piccoli, le mani (insieme di due file di frutti disposti in modo ravvicinato) portano da 5 a 7 frutti  per un totale di 15 frutti sui caschi più poveri ma con una media di 30-40 frutti a casco.

I frutti sono più piccoli di quelli  delle altre varietà, hanno una forma ricurva e corta con polpa croccante, compatta e leggermente acidula.

Il loro colore a maturazione varia da un colore giallo carico fino al giallo rossastro.

A causa della loro bassa produttività  coltivare banane di questo tipo è limitato all’autoconsumo a base locale.

Tuttavia essendo una cultivar rustica e già adattata ai cambi stagionali si potrebbe, secondo me con successo, commercializzarla al Nord come banana da frutto e coltivare banane di questo tipo in vaso riparandole in serra o in una veranda luminosa durante la cattiva stagione.

 Coltivare le banane in vaso

Non disperino gli appassionati del Nord che vorrebbero coltivare banane ma non hanno il clima adeguato perché come già ho accennato fra i frutti esotici  la pianta del banano vive bene anche in vaso.

Il vaso deve essere capiente con terriccio fertile e sciolto e soprattutto con un buon drenaggio.

Una utile precauzione è di dotare il sottovaso di comode rotelle per facilitarne gli spostamenti.

Infatti questo accorgimento diventa molto comodo non solo quando bisogna  spostare il vaso per metterlo al riparo durante la brutta stagione ma anche in caso di vento forte per tutelare le foglie del banano che si rompono con facilità.

Naturalmente andrà collocato in un luogo il più luminoso possibile possibilmente al sole perchè possa  usufruire di maggior calore  e luce.

Occhio alle temperature, anche a quelle notturne, appena si abbassano al di sotto dei 16° C. occorre ritirare la pianta anche se ha il casco di banane non ancora giunto a maturazione.

La ritirerai in una veranda luminosa e riscaldata oppure meglio ancora in una serra.

Se vorrai coltivare le banane per gustarne i frutti occorre, perchè   il casco di banane giunga a maturazione,  che la temperatura sia sui 20°C. e la luminosità buona.

E’ possibile togliere il casco delle banane già completamente formate ma ancora verdi dalla pianta e farle maturare in un luogo più caldo.

Infatti questo frutto può completare la maturazione anche se viene staccato dalla pianta.

Quando poi nella primavera seguente le temperature si stabilizzeranno la pianta di banano tornerà a far bella mostra di sé all’aperto.

Se secca lo stelo che ha portato il  casco di banane puoi tagliarlo e allevare uno o più polloni che saranno germogliati al suo piede.

Se poi vuoi moltiplicare il tuo banano non hai che da togliere, con un pezzo di rizoma, un pollone e ripiantarlo in un nuovo vaso.

Potrai così per lungo tempo avere piante di banano senza spendere e se sarai accorto potrai gustare dolci e profumate banane che poco hanno a che fare come gusto, profumo e qualità  con quelle che la grande distribuzione ci propina.

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Conclusioni

Non mi sono mai cimentata nella coltivazione del banano ma una mia cara amica siciliana che abita vicino a Catania ha in un angolo del suo meraviglioso orto un bel ciuffo di questa pianta esotica che in Sicilia si è naturalizzata così bene da diventare parte del paesaggio siciliano per lo meno in certe zone.

Coltivare banane per sé e per gli amici è davvero una soddisfazione e io che ho avuto modo di assaggiare quelle piccole e profumate bontà siciliane son sempre prodiga di complimenti con lei più che meritati.

Conosco alcuni appassionati che coltivano grosse piante di banano al Nord in vaso e che riescono, custodendole in una veranda riscaldata o in una serra, a gustare i loro frutti che però non hanno il profumo di quelle coltivate al caldo sole della Sicilia.

Un’ultima cosa mi sento di dire e che ancora non ho detto: la pianta di banano per fruttificare deve essere adulta quindi è necessario che prima si sviluppi completamente.

La sua altezza supera  i due metri e ha un certo ingombro a causa delle sue larghe foglie quindi il riparo invernale occorre che sia di altezza e larghezza adeguata per contenerla.

Certo che gustare banane coltivate da te è una rara soddisfazione che anch’io prima o poi voglio provare.

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