La coltivazione di frutti di bosco : facili da coltivare ottimi da gustare

La coltivazione di frutti di bosco non è complicata e difficile perché  i frutti di bosco necessitano di poche cure.

Quindi la coltivazione di frutti di bosco è ideale per chi è poco pratico di  coltivazione di alberi da frutta.

La coltivazione di frutti di bosco è  molto adatta anche per chi ama cogliere la frutta direttamente dalle piante perché non deve faticare arrampicandosi su scale oppure usando lunghi attrezzi per poter raggiungere i rami più alti.

frutti di bosco infatti se non sono a livello del terreno, come succede per le fragoline di bosco, sono in ogni caso portati da arbusti che non superano il metro di altezza.

O raccogli i benefici frutti di bosco o li coltivi

Fragole, lamponi, mirtilli, more  e ribes sono frutti che un tempo richiamavano alla mente liete e serene giornate trascorse all’aria aperta in campagna a contatto con  la natura.

Si cercavano le piccole fragoline che selvatiche si nascondevano sotto le foglie, si andava in cerca dei lamponi selvatici che nelle radure boschive nascevano numerosi, si sfidavano le spine dei rovi per cogliere le dolci more selvatiche che maturavano sino  in autunno.

Spesso si mangiavano  uno dopo l’altro appena colti, specie se si era ragazzini o bimbi,  e solo con sforzo o con le sgridate dei genitori riuscivano i  frutti di bosco a raggiungere la tavola dove si gustavano tutti insieme ed erano  dolci e profumati, una vera delizia.

La coltivazione di frutti di bosco quando ero ragazzina io, una quarantina di anni fa, non esisteva perché  i boschi e i prati meno inquinati e più  numerosi di quelli di oggi donavano con generosità i piccoli, profumati e dolci frutti di bosco.

La vita di oggi sempre frenetica e impegnata lascia poco spazio per le allegre scampagnate di una  volta.

Al giorno  d’oggi chi mai ha tempo per andare a raccogliere i lamponi selvatici o per ricercare con pazienza le piccole fragoline di bosco che profumate e piccine si nascondono fra il fogliame?

Purtroppo sono proprio pochi i fortunati che vivendo in campagna vicino a boschi o a prati possono permettersi di raccogliere con comodità  i  frutti di bosco.

Eppure sono molte le persone che gradiscono questi frutti  gustosi, profumati e delicati.

Quindi perché non intraprendere la coltivazione di frutti di bosco   e avere il piacere di seguire lo sviluppo naturale delle pianticelle,  dai teneri germogli che spuntano in primavera sino alla raccolta dei piccoli frutti?

Puoi intervenire con una adeguata concimazione, con la potatura, con l’irrigazione e con tanti altri accorgimenti che permettono di ottenere piante dall’aspetto sano e rigoglioso molto produttive.

Così sarà con orgoglio che ai tuoi  familiari e amici mostrerai le tue piantine.

Queste possono non solo essere relegate nell’orto ma anche fare bella figura in giardino e perché no anche in vasi sul balcone.

Con la coltivazione di frutti di bosco potrai avere in abbondanza frutti raccolti direttamente dalle piante coltivate da te che, maturi al punto giusto, sani e puliti potrai portare in tavola graditi a tutti per la loro freschezza, il loro profumo e il loro sapore.

Oppure potrai farne dolci e  liquori o metterne da parte l’eccedenza trasformandoli in marmellate che nella brutta stagione vengono consumate con golosità.

Uno dei frutti di bosco più popolari e amati è la piccola fragolina di bosco una vera bontà che ti consiglio di raccogliere non solo per gustarla al momento ma per conservarla sotto forma di liquori o di altre preparazioni che nella brutta stagione ti ricorderanno la primavera e le belle giornate all’aria aperta magari ricercando i frutti di bosco.

Coltivazione di frutti di bosco: parte generale

Prima di entrare nel vivo della coltivazione di frutti di bosco voglio spiegare i motivi che hanno  portato, sia nel linguaggio scientifico che nell’uso comune, a raccogliere specie diverse quali fragole, mirtilli, ribes e lamponi sotto un’unica categoria quella dei frutti minori  o piccoli frutti  dall’inglese small fruits.

In realtà  le differenze fra le varie specie sono vistose e numerose  e possono sorgere dubbi sull’opportunità di un tale raggruppamento.

Per esempio le fragole sono piante erbacee mentre tutte le altre specie, mirtilli, lamponi e ribes sono arbustive.

Quindi vi è una notevole differenza sotto l’aspetto botanico.

Anche dal punto di vista della coltivazione dei frutti di bosco  si hanno notevoli diversità.

Se  le fragole possono essere coltivate anche in terreno poco o affatto acido i mirtilli invece vogliono un terreno con acidità accentuata per potersi sviluppare.

Tuttavia ciò che, al di là di ogni altra considerazione, unifica tali frutti è la caratteristica di essere piccoli cioè le loro dimensioni sono ridotte rispetto a quelle degli altri frutti commestibili.

E’ questa loro  particolarità che ha permesso di raggrupparli tutti sotto la dicitura di piccoli frutti o frutti minori.

Il nome di piccoli frutti viene usato anche per indicare che questi frutti economicamente interessano  in misura minore il mercato ortofrutticolo rispetto ad altri frutti di pezzatura maggiore come mele, pere, banane ecc….

Tuttavia  la coltivazione di frutti di bosco riveste oggi una notevole  importanza non solo per la loro bontà  come frutta fresca ma soprattutto per le possibilità di impiego nell’industria conserviera sotto forma di succhi o di confetture.

Coltivare i piccoli frutti di bosco:perché?

Sono svariati i motivi che possono  indurre l’appassionato o l’agricoltore a considerare la possibilità di iniziare la coltivazione di frutti di bosco.

Per quanto riguarda l’impianto e la coltivazione di questi frutti occorre un impegno molto minore di quello che  è necessario   per altre piante da frutto come ad esempio mele, pere o pesche.

Inoltre molti aspetti come l’irrigazione, la potatura, la concimazione e i trattamenti antiparassitari sono di più facile attuazione se si tratta di frutti di bosco rispetto ad altri fruttiferi.

Prendiamo per esempio la potatura che è praticamente nulla per la fragolina di bosco e molto ridotta per ribes e lampone.

I sostegni pur necessari per ribes, lampone e rovo possono essere semplici e facili da creare perché non devono sostenere  eccessivi pesi.

I trattamenti anti-parassitari sono molto pochi a confronto di quelli che spesso  sono necessari per le altre piante da frutto.

Per quanto riguarda l’irrigazione se è vero che si può intervenire solo con irrigazioni di soccorso, specie se la  coltivazione di frutti di bosco viene fatta nel loro ambiente ottimale cioè in montagna o alta collina, è sempre utile per  un’abbondante produzione di frutta irrigare sufficientemente.

Bisogna tenere presente che si è favoriti  nelle varie operazioni colturali dal fatto che queste piante non sono eccessivamente alte e quindi una persona da terra può eseguire con comodità tutte le varie operazioni che la coltivazione di frutti di bosco richiede e questo è un grosso vantaggio.

Un discorso a parte merita la raccolta dei  frutti di bosco.

Questo è un aspetto da non sottovalutare perché deve essere svolta a mano e in più passate.

Per la piccola pezzatura e la delicatezza dei frutti di bosco  la durata del tempo occorrente per la raccolta risulta elevata.

Certo l’altezza ridotta delle piante, che consente di raccogliere comodamente da terra senza l’utilizzo di scale spesso scomode e pericolose, ha come conseguenza minore difficoltà e più sicurezza.

Tuttavia a volte i  frutti di bosco vanno raccolti pazientemente a mano chinati sul terreno, è il caso delle fragoline per esempio, e questo tipo di raccolta è faticoso per la scomoda posizione che bisogna tenere a lungo.

Un altro limite è dato dalla scarsa conservazione di questi frutti delicati che  possono essere consumati freschi solo per pochi giorni dopo la loro raccolta.

Questo ritengo sia uno dei pochi difetti di questi frutti.

Invece un   indubbio pregio che  riguarda  la coltivazione di frutti di bosco  è la rapida  entrata in produzione delle piante.

Spesso i frutti di bosco entrano in produzione nell’anno immediatamente successivo a quello dell’impianto come è il caso di fragole, rovo e lamponi mentre per ribes e mirtilli è necessario attendere poco di più.

Ben altro tempo occorre aspettare se si mettono a dimora altri fruttiferi.

Come minimo si aspetta dai 3 anni in avanti ma per piante da frutto particolarmente grandi e vigorose anche 4 o 5 anni occorre attendere prima di poter gustare la loro frutta.

Un altro pregio, che specie ai nostri giorni dove lo spazio per le coltivazioni è limitato, risulta particolarmente gradito è il poco spazio che occorre per la coltivazione di frutti di bosco.

Per coltivare le fragoline di bosco così profumate, dolci e saporite basta metterne alcuni esemplari all’ombra di alberi o arbusti più alti dove, usufruendo della loro ombra e della loro frescura, si moltiplicheranno rapidamente.

Una fila di lamponi è possibile coltivarla contro la recinzione dell’orto con un minimo ingombro.

Le fragoline vegetano bene e danno i loro rossi e profumati piccoli frutti anche nei vasi.

Questi sono particolarmente ornamentali se appesi con i piccoli frutti che pendono come tanti piccoli bottoncini di un bel colore rosso vivo ma  esistono varietà di fragoline con frutti bianchi più rare ma con frutti ugualmente buoni e vistosi.

Un ultimo ma non meno importante motivo per iniziare la coltivazione di frutti di bosco è quello delle proprietà  che racchiudono questi piccoli frutti.

Infatti tutti sono molto utili per la nostra salute dei veri concentrati di vitamine, minerali e altri elementi come fibre e antiossidanti indispensabili per contrastare un gran numero di malattie .

Per esempio il ribes è un vero concentrato di virtù.

Produce  una bacca così ricca di proprietà benefiche che può essere considerata un vero toccasana per la nostra salute.

Non solo è ricchissima di vitamina A e C ma è anche una vera miniera di antiossidanti così utili per purificare l’organismo e rallentare l’invecchiamento.

Se vuoi approfondire questo argomento guarda questo   video post dove puoi ammirare una rara varietà di ribes quello bianco.

Conclusioni

Per i motivi che ho illustrato più sopra la coltivazione di frutti  di bosco è davvero una pratica vincente.

Voglio accennare   che  i frutti di bosco stanno diventando sempre più ricercati come prodotto fresco per le loro innegabili qualità e per la loro bontà.

Sono ancora più apprezzati dalle varie industrie che li impiegano per succhi, marmellate, liquori e altre trasformazioni.

Quindi se abiti in montagna o collina e hai un appezzamento incolto prendi in considerazione l’idea di impiantare una coltivazione da reddito di questi piccoli frutti.

Specialmente la fragola a maturazione tardiva è molto ricercata sia dai turisti che dalle pasticcerie che  pagano bene questo piccolo e gustoso frutto fuori stagione.

Trovi una mia  opera virtuale che tratta approfonditamente  questo argomento nella sezione risorse di questo blog.

Inoltre la coltivazione dei piccoli frutti è utile per sé stessi e per le persone che ci sono care.

Non conosco un’altra tipologia di frutta che è apprezzata da tutti come quella dei piccoli e umili frutti di bosco così buoni e utili per la nostra salute.

Non mi   resta quindi che spronarti alla coltivazione dei frutti di bosco scegliendo quello o meglio quelli che più ti aggradano.

Vorrei aggiungere molto altro sui frutti di bosco perché fra di loro vi sono spiccate individualità che vanno trattate singolarmente.

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