La pianta di nocciolo è bella tutto l anno

La pianta di nocciolo fra le altre specie è bella tutto l’anno:  a settembre ci dona le nocciole, in inverno si ammirano i suoi rami contorti, a febbraio fiorisce e nella bella stagione ha foglie belle.

La pianta  di nocciolo è una pianta che andrebbe più diffusa perché ha davvero molte qualità.

Inoltre la pianta di nocciolo è un grosso arbusto o alberello raccolto che può essere inserito felicemente  in uno spazio ridotto, può fare da siepe e sta bene anche in un capace vaso sul terrazzo.

Vi sono certe varietà che sono davvero molto ornamentali una di queste è senza dubbio la varietà “Contorta” con rami che assumono strane forme contorte particolarmente ornamentali in assenza di fogliame cioè nel periodo invernale.

Inoltre è una pianta rustica che si adatta bene a differenti tipi di terreno e che è poco soggetta a malattie.

Vale davvero la pena di avere nel proprio giardino una pianta di nocciolo oppure, se non hai troppo spazio o come spesso succede lo spazio che hai risulta già occupato da altre piante, metti una siepe di noccioli che non solo sarà d’ornamento ma ti darà anche frutti.

Se poi vuoi conoscere un’altra pianta di volume contenuto che sta molto bene in un piccolo spazio o in giardino puoi piantare un  giuggiolo.

La pianta di nocciolo: origini e diffusione

pianta di nocciolo

Le sue origini sono molto antiche  e la sua diffusione viene fatta risalire  alla fine dell’ultima era glaciale avvenuta circa 10.000 anni fa.

Fossili ritrovati in Germania, in Svezia e in Danimarca provano che i frutti di questo arbusto   facevano  parte della dieta dell’uomo primitivo quando ancora non conosceva le coltivazioni e si nutriva di bacche e frutti selvatici fra i quali c’era il nocciolo.

La pianta di nocciolo è stata una delle prime piante da frutto coltivate dall’uomo.

Originaria della Mesopotamia si è diffusa in tutta Europa,  frequente specialmente nell’area del Mediterraneo e dei Balcani.

Per i suoi frutti nutrienti con un  alto contenuto di grassi la pianta di nocciolo era apprezzata sia dai greci che dai romani ed era ritenuta una pianta dalle doti particolari e magiche.

Con il suo legno venivano create le bacchette dei maghi e una delle numerose  leggende che lo riguarda  afferma che questo albero da frutto non possa essere colpito dai fulmini.

La leggenda narra che questo fatto è dovuto alla riconoscenza della Madonna che era stata protetta da una pianta di nocciolo durante un forte temporale.

In epoca odierna la sua coltivazione intensiva è localizzata in 4 aree principali.

La più importante si trova lungo la costa meridionale del Mar Nero, la seconda è in Italia, la terza è in Spagna e la quarta è situata nella parte occidentale del Nord America.

In Italia estesi noccioleti si trovano soprattutto in Sicilia, Campania, Lazio, Piemonte e Liguria.

 

La pianta di nocciolo: sua descrizione

La pianta di nocciolo appartiene alla famiglia delle Betulacee e al genere Corylus che annovera differenti tipi di nocciolo.

Il nocciolo da frutto ha come nome scientifico Corylus Avellana dal greco corys=elmo, perché il calice del frutto assomiglia  ad un elmo, mentre Avellana si riferisce alla città di Avella in provincia di Avellino dove  sin dall’epoca romana la pianta di nocciolo era  frequente.

Il nocciolo più che una pianta si può dire un grande arbusto, a meno che non gli si voglia dare con  un’adeguata potatura la forma di un alberello, che  non supera i 7 metri ma che in genere raggiunge un’altezza che va dai 2 ai 4 metri.

E’ una pianta che in inverno perde il suo fogliame molto ramificata con rami lunghi e flessibili con corteccia liscia e di colore chiaro.

L’apparato radicale è superficiale ma molto fitto e esteso.

Da queste radici si generano numerosi polloni che possono essere staccati per formare nuove piante.

Le foglie sono semplici e alterne con margine dentellato, di forma rotonda,  hanno nervature evidenti e sono ruvide al tatto perché ricoperte da leggera peluria.

Hanno un colore verde  scuro superiormente e verde più tenue nella pagina inferiore.

La pianta di nocciolo ha una  fioritura precoce e  particolare.

Precoce perché fiorisce da dicembre a febbraio a seconda delle zone e l’impollinazione viene svolta non dagli insetti, assenti in quel periodo, ma dal vento (impollinazione anemofila)

Particolare perchè questa pianta porta fiori distinti in maschili e femminili presenti sulla stessa pianta sui rami dell’anno precedente.

I fiori maschili vengono chiamati amenti e sono raggruppati in lunghe infiorescenze pendule molto vistose che conferiscono alla pianta di nocciolo un valore ornamentale in un periodo avaro di fioriture come è quello da dicembre a febbraio.

Invece i fiori femminili sono piccoli poco più grandi di gemme con stimmi rossi e passano inosservati essendo molto poco visibili.

Le nocciole iniziano a formarsi dal mese di maggio   la parte commestibile è il seme racchiuso da un involucro legnoso seme e involucro botanicamente prendono il nome di noce.

Divengono mature da fine agosto a tutto settembre.

Le nocciole non vanno raccolte prima che la loro maturazione sia completa vale a dire che siano di un bel colore marrone e le brattee che in parte le ricoprono siano non più verdi ma di colore scuro.

Le nocciole si formano in gruppi di 3 o 4 frutti è raro trovare una nocciola singola.

La pianta di nocciolo si  differenzia in vari tipi a seconda della forma delle nocciole stesse.

Le varietà di nocciolo italiano hanno frutti tondeggianti mentre in quelle orientali il frutto è più allungato.

Esistono anche varietà che vengono apprezzate più   per la forma dei rami che per la loro fruttificazione.

Infatti nella varietà “contorta” questi prendono forme contorte particolari  che divengono molto belle in inverno quando la pianta è spoglia.

Altre varietà invece si fanno ammirare per il fogliame rosso e nella pianta di nocciolo esiste anche una varietà che ha i rami penduli che costituiscono il suo maggiore ornamento.

Il nocciolo è una pianta  a crescita veloce  che può superare i 60 anni ma le varietà ornamentali con rami contorti o penduli hanno crescita più lenta.

Un’altra cosa che voglio fare notare della pianta di nocciolo è che vi sono alcune cultivar autosterili vale a dire che abbisognano di un’altra varietà per portare frutto.

Quindi se  vuoi avere  la fruttificazione prima di comprare una determinata varietà è sempre meglio accertarsi di questo particolare  davvero importante.

La pianta di nocciolo: coltivazione

Coltivare la pianta di nocciolo non è difficile questa pianta cresce allo stato selvatico nei boschi di latifoglie sino ai 1200 m anche in terreni poveri e franosi purchè non siano troppo umidi.

Tuttavia se la vuoi rigogliosa e con una fruttificazione abbondante il terreno deve essere fertile, ben letamato ogni anno con letame maturo.

Il portamento della  pianta di nocciolo è tipicamente arbustivo e la pianta tende a rinnovarsi periodicamente generando dalle sue radici numerosi polloni.

Questi polloni possono essere tolti con un pezzo di radice e ripiantati.

Questo è uno dei metodi per moltiplicarla.

E’ possibile anche seminare le nocciole che germinano facilmente ma che non riprodurranno esattamente i caratteri della pianta dalla quale provengono.

Il nocciolo può essere moltiplicato anche per talea e per margotta.

La margotta si esegue interrando in primavera i rami giovani, flessibili e periferici della pianta di nocciolo che emetteranno radici durante la bella stagione e che potranno essere separati dalla pianta madre  nel tardo autunno o nella primavera seguente.

Per quanto riguarda la coltivazione della pianta  di nocciolo questa pianta ama le posizioni in semiombra con i raggi solari filtrati dalle fronde di altre piante.

Il vento non la spaventa anzi è utile per la sua impollinazione mentre teme le gelate forti e tardive che possono diminuire di molto la fruttificazione.

La pianta di nocciolo deve essere irrigata quando il terreno si secca perché ha un apparato radicale superficiale e specialmente se è giovane non bisogna fare mancare l’acqua altrimenti il suo sviluppo risulterà stentato.

Puoi scegliere se coltivare la pianta di nocciolo ad   alberello con un unico fusto il più dritto possibile che con l’andare del tempo diventerà un tronco e formerà   una pianta molto ornamentale che ti donerà grata ombra estiva e fruttificazione in tarda estate.

Oppure puoi mettere a dimora dimora 3 o 4 fusti che formeranno un grosso cespuglio e che andranno periodicamente rinnovati.

La potatura è importante per la pianta di nocciolo se non la si attua ben presto gli arbusti diventeranno un intrico di polloni mentre le forme ad alberello saranno soffocate dai numerosi rami e polloni che nascono al loro piede.

Quindi se l’hai allevata ad alberello la pianta di nocciolo necessita di un’accurata pulizia dei polloni in quanto solo un tronco deve rimanere.

Invece se hai preferito il cespuglio occorre tenere solo un numero ridotto di fusti in genere 5 o 6 e tagliare sia i polloni in soprannumero che i rami interni al cespuglio per dare aria alla sua chioma.

Se un fusto è esaurito ed è vecchio occorre tagliarlo ed allevarne un altro giovane che lo sostituirà.

Si tagliano anche i rami secchi, quelli malati o rotti.

Ricorda che la pianta di nocciolo fruttifica sui rami prodotti l’anno precedente.

Inoltre questa pianta è fra le piante di altre specie una di quelle dalla produzione più precoce.

Non è raro infatti poter iniziare a raccogliere i suoi frutti già dopo due o tre anni dalla messa a dimora.

[amazon_link asins=’B076SFL31B,B0727XK59N,B077L39YR4′ template=’ProductCarousel’ store=’lepiantedafrutto.it-21′ marketplace=’IT’ link_id=’274459f0-cd49-4366-af2a-5a0a1128b87e’]

La pianta di nocciolo: particolarità del frutto

La raccolta delle nocciole avviene quando queste cadono dalla pianta oppure si può anche scuotere l’albero per farle cadere.

Ad ogni modo non devono essere lasciate a lungo sul terreno perché potrebbero essere danneggiate da animali o dall’umidità.

Appena raccolte è utile farle seccare due o tre giorni all’aria prima di ritirarle.

Le nocciole sono un frutto fortemente energetico e per questo motivo apprezzate già dall’antichità.

Abbiamo ben 600 calorie per 100 g di nocciole con una percentuale di grassi molto alta pari al 58% e una presenza di proteine e di zuccheri del 15% e del 5% che ne fanno un alimento molto adatto per chi deve recuperare peso, per i convalescenti e per gli sportivi.

Inoltre le nocciole contengono potassio, fosforo e magnesio che combattono i sintomi della stanchezza e aiutano ad avere un metabolismo più veloce.

I grassi contenuti in questo frutto appartengono alla categoria dei grassi monoinsaturi una categoria preziosa per il nostro organismo perché aiuta a proteggere i tessuti dall’invecchiamento e dalle patologie cardiovascolari.

Le nocciole tostate hanno un gusto più intenso e risultano più digeribili.

E’ facile tostarle basta metterle nel forno già caldo a 200° per pochi minuti perché si stacchi la cuticola amara che racchiude il seme e che si elimina facilmente strofinandole con  le mani o con un canovaccio dopo la tostatura.

Se vuoi conservare integro il loro gusto conservale in un luogo fresco ma in ogni caso è meglio consumarle entro febbraio.

Non bisogna abusare delle nocciole specialmente per chi ha problemi di peso perché sono grasse e energetiche.

Tuttavia mangiare regolarmente qualche nocciola tostata durante la brutta stagione aiuta a sopportare meglio il freddo e aiuta a conservare il vigore.

[amazon_link asins=’B07FW1HLJ4,B01LYH4Z7K’ template=’ProductCarousel’ store=’lepiantedafrutto.it-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b5bdd3b2-e7de-49d5-a055-3a7af159aff0′]

Conclusioni

La pianta  di nocciolo è bella tutto l’anno e specialmente lo sono  le sue varietà ornamentali che per la lentezza della loro crescita e per il volume contenuto sono adatte  ad essere coltivate in grossi contenitori.

Può servire per molti usi anche per formare siepi informali che possono servire per   dividere la proprietà dalla campagna.

La pianta  di nocciolo viene impiegata per consolidare scarpate e terrazzamenti a causa del suo apparato radicale robusto ed esteso.

Però un alberello di nocciolo magari di una varietà ornamentale, per esempio con il fogliame scuro sta molto bene in giardino ad ornamento di un minuscolo praticello.

Fra le altre specie di fruttiferi il nocciolo è una pianta molto versatile ed è anche un po’ magica.

Infatti con i suoi rami si  credeva nel Medioevo che i maghi riuscissero ad evocare i defunti.

Sostare in un boschetto di nocciolo significa per le persone più sensibili avvertire un qualcosa di misterioso.

Capitava anche a me e alle mie amichette questa sensazione da ragazzina quando i nostri ritrovi tradizionalmente per tanti anni si sono svolti nel boschetto di noccioli che mio nonno possedeva non lontano dalla sua casa colonica.

Era un posto un po’ buio vicino ad un ruscello ed aveva davvero qualche cosa di particolare  che attirava la nostra curiosità di  adolescenti.

Ho sentito anche altre persone dire che  nei boschetti di nocciolo  vi è un’atmosfera che non si riscontra da altre parti.

Inoltre il suo frutto, la nocciola è un’ottima fonte di energia e di minerali che  entra in molte preparazioni culinarie.

In tante torte e pasticcini  vi è la nocciola ma la troviamo anche in creme e altre preparazioni dolciarie  come la famosa pasta gianduia piemontese.

Quindi non privarti di questa bella pianta da frutto la pianta di nocciolo che non solo allieterà la tua vista con la sua bellezza ma ti donerà un frutto ottimo ed energetico.

[amazon_link asins=’8850655568,B01N5A336P,B072F6LXG8′ template=’ProductCarousel’ store=’lepiantedafrutto.it-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e287c191-5c21-48be-b1f9-bcc044e4d758′]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *